Provincia di Vercelli
La Provincia di Vercelli fa parte della regione del Piemonte, ha una popolazione di oltre 176 mila abitanti.
La provincia confina a nord con la Provincia del Verbano Cusio Ossola e con la Svizzera, a est con la Provincia di Novara e con la Lombardia, a sud con la Provincia di Alessandria, a ovest con la Provincia di Biella, la Provincia di Torino, e con la Valle d'Aosta.
La provincia fu istituita con la riforma delle ripartizioni provinciali ordinata da Benito Mussolini nel 1927 come Regio Decreto, per separazione dalla provincia di Novara i circondari di Biella, Vercelli, Borgosesia e la val d'Ossola. Una parte della superficie della provinciale è inserito nella Riserva naturale regionale Baragge.
Nel 1992 venne istituita la Provincia di Biella togliendo il distretto omonimo, trasportando la provincia ai confini di oggi.
La Vercelli è il capoluogo di provincia omonima, è una cittadina che conta oltre 45.000 abitanti, collocata a circa 130 metri sul livello del mare, la città sorge lungo le rive del fiume Sesia ed è nei pressi di Novara.
I principi della città sono assai antiche e secondo documenti storici sarebbero datati ad alcuni popoli di stirpe celtica che si stabilirono nelle produttive terre del vercellese.
Successivamente è divenuta municipio romano, Vercelli passò sotto la dominazione dei Longobardi e della Curia; tale periodo coincise ad una grande sviluppo della città, sia dal punto di vista demografico che economico.
Dopo alcuni secoli, e più esattamente nel XIII, fu istituita la prima università cittadina, indizio di una vitalità culturale e finanziaria che la città aveva arrivato dopo alcuni anni di decadimento.
Venne annessa al Regno d'Italia nel 1815, Vercelli è oggi una rigogliosa cittadina industriale, che vanta tra le sue grandi produzioni il riso, per cui è famoso in tutto il mondo. Il patrono di Vercelli è sant'Eusebio, che viene formalmente celebrato il 1° agosto di ogni anno.
Arrivando a Vercelli possiamo osservare: la Basilica di San Andrea, cominciata nel 1219 ma ultimata in secoli seguenti, con due brillanti campanili e molteplici opere d’arte custodite al suo interno; la Cattedrale di San Eusebio che erge nel posto in cui era collocata una basilica medioevale; la chiesa di San Giuliano; la chiesa di San Paolo; e la cinquecentesca chiesa di San Cristoforo.
Si possono osservare, inoltre, la Casa Tizzoni del XV secolo; il Museo Camillo Leone con resti di storia antica vercellese; il centro culturale di Santa Chiara; l’affascinante Piazza Cavour; il Palazzo Centori del XV secolo; e il Museo civico Francesco Borgogna, che racchiude una fornita pinacoteca, seconda per interesse solo alla Sabauda di Torino.
Tra le zone di interesse turistico ricordiamo, la Valsesia che fa parte della provincia di Vercelli, grazie alla presenza del Sacro Monte di Varallo. Questo straordinario complesso monumentale è il più antico dei Sacri Monti, essendo stato costruito a partire dal 1491 da Bernardino Caimi.
Nel 2003 il Sacro Monte di Varallo è stato incluso dall'UNESCO nella Lista del Patrimonio dell'Umanità con diversi altri Sacri Monti piemontesi.
Un forte richiamo è costituito anche dal fiume Sesia, uno dei più importanti corsi d'acqua in Italia per gli sport fluviali, e ad alcune località sciistiche, in particolare Mera e Alagna Valsesia.
Nei dintorni di Verdelli incontriamo, alcuni paesi interessanti, come Quinto Vercellese con la Parrocchiale romanico - gotica piemontese, che mantiene al suo interno molteplici affreschi; Albano Vercellese; ed il Parco naturale Lame del Sesia, con una superficie di 950 ettari.
I piatti tipici della provincia di Vercelli sono il "machet" polentina con aggiunta di latte e castagne, la "brudera" , cioè il riso bollito in brodo di costatine di maiale e la "panissa" riso cucinato con brodo di verdure fagioli e salsiccia, mentre tra i vini ricordiamo, il rosso Gattinara.
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