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Provincia di Cuneo

La provincia di Cuneo

Capoluogo di provincia della regione Piemonte, Cuneo è sempre stata, per il suo luogo, una città strategicamente rilevante ma separata dal resto della regione, e conta circa 55.000 abitanti.

Cuneo è' collocata 537 metri sopra il livello del mare, su un'altura a forma di “cuneo”, alpunto di incrocio del fiume Stura e del torrente Gesso, ed è accerchiata dalle Alpi Cozie e Marittime, che offrono all'ambiente un aspetto caratteristico e nascosto.
Il territorio è molto fertile e l'agricoltura, sebbene la comparsa negli ultimi decenni di molte strutture industriali, è adesso la principale attività economica: si lavorano in maggioranza viti, alberi da frutta (meli, peschi, noccioli e peri), ortaggi, foraggi e cereali, producendo un rilevante allevamento di mandrie di bovino. Sono inoltre presenti rilevanti industrie metallurgiche, meccaniche,di laterizi e del tessili.

Cuneo fondata nel XII secolo, rimase allontanata per secoli nelle sue mura, e avviò ad ampliare solo in epoca napoleonica, quando queste furono buttate a terra.
L’origine di Cuneo è datato al periodo comunale quando, nel 1198, alcuni cittadini della zona si nascosero sul "Pizzo di Cuneo" e vi costruirono un libero Comune.

Nel 1210 il Comune fu occupato dal marchese di Saluzzo, ma nel 1231 i Cuneesi ottennero a riprendere la libertà. Nel 1259 passò invece sotto il comando di Carlo d'Angiò che le accettò il diritto di battere moneta, dando impulso lo sviluppo commerciale.
Fu di nuovo dei Saluzzo nel 1281, poi degli Angioini, dei Savoia, dei Visconti, dei Saluzzo, ancora dei Visconti e degli Angioini. Dal 1382 fu conquistata definitivamente dai Savoia, fu più volte bombardata dagli Austro-Russi durante l’accerchiamento del 1799 che si concluse con lo abbandono del presidio francese, e nel 1859 fu nominata capoluogo di provincia.
Divenne un luogo fortificato per far fronte ai ripetuti attacchi militari, e fu decisivo la sua adesione e quella delle valli circostanti alla lotta di emancipazione dal fascismo, per il quale le fu data una medaglia d'oro.

A Cuneo possono essere visitate molte attrazioni di carattere storico artistico che documentano il leggendario passato della città.
Tra le testimonianze di epoca medievale meglio conservate rammentiamo la Cattedrale, risalente al 1662 e offerta a Nostra Signora del Bosco, di forme neoclassiche, al suo interno è divisa a croce greca e ornata con diversi dipinti di lavoratori piemontesi. All'esterno è coronata da una preziosa cupola ottocentesca.

Tra gli altri edifici religiosi che possiamo guardare a Cuneo indichiamo: la Chiesa di S. Ambrogio, costruita intorno al 1200 per festeggiare gli ottimi rapporti che erano tra i cuneesi e i milanesi.
All'esterno è stata ornata in stile barocco tramite materiali colorati mentre all'interno è stata adornata con le opere dei due maestri torinesi Milocco e Bianco.

La settecentesca Chiesa di S. Chiara è notevole per gli affreschi che presenta all'interno; la Chiesa di S. Sebastiano mantiene l' impianto medievale come la coeva Chiesa di S. Francesco, uno degli esempi più alti dell'arte medievale.
Al suo interno sono conservate i resti della Beata Paola.

Nelle vicinanze di Cuneo scopriamo: Peveragno, con i residui della quattrocentesca chiesa di San Domenico, della settecentesca chiesa della Confraternita di San Pietro in Vincoli e della Parrocchiale; Bòves, paese noto per un episodio di controllo nazifascista durante la Resistenza; Busca, con la chiesa della Santissima Annunziata; e l’antico Borgo San Dalmazzo, già famoso ai romani col nome di “Pedona”, con la Parrocchiale settecentesca che mantiene ancora un’affascinante cripta di un’antecedente abbazia longobarda.
Cuneo e provincia sono padroni di una grande ricchezza enogastronomico, che non conosce rivali sul palco del mondo; protagoniste sulla tavola sono le sue superiori produzioni particolari, ai primi posti delle quali vi sono i formaggi.

La Provincia di Cuneo presenta una straordinaria varietà di formaggi tipici dei quali ben sette hanno conseguito la D.O.P.: Castelmagno, Raschera - Raschera d'alpeggio, Murazzano, Bra Duro - Bra tenero, Tomino di Melle, Toma Piemontese, Grana Padano, Gorgonzola.
I primi cinque sono formaggi riservati della Provincia di Cuneo, mentre per gli altri tre la Granda è uno dei produttori maggiori.
Oltre i formaggi D.O.P. sono presenti molti altri formaggi tipici alcuni dei quali in via di scomparsa e per rammentarne alcuni riportiamo: bruss, nostrano, testun, paglierina, ormea.




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