Provincia di Alessandria
La Provincia di Alessandria fa parte della regione del Piemonte, ed ha una popolazione di 432.501 abitanti.
La provincia occupa la porzione estrema sud-orientale della regione, confina a nord con la Provincia di Vercelli, a ovest la Provincia di Torino e la Provincia di Asti, a est con la Lombardia, a sud con la Liguria, a sud-est con l'Emilia-Romagna.
La provincia fu creata con Regio Decreto nel 1859, la così chiamata Legge Rattazzi, dall'unione delle province (1818) di Alessandria, Casale, Tortona, già appartenenti al Dipartimento di Alessandria, Asti, Novi e Acqui, quest'ultima sottratta al Dipartimento di Genova. Successivamente nel 1935, sciupato il territorio di Asti, che veniva fondato il capoluogo di provincia.
La provincia di Alessandria contiene 190 comuni. Per superficie è la terza provincia della regione, dopo la città di Cuneo e Torino.
Il territorio della provincia di Alessandria è per 3/4 collinare o montuoso. A nord il basso Monferrato si contraddistingue per una grandissima estensione di colline e valli in cui scendono il fiume Po e il Tanaro. Al centro è collocata una fertile pianura percorsa dal Tanaro, dal Bormida e dai loro immissari. A sud-ovest ancora le colline della Val d'Erro, della Val Bormida e della Val d'Orba, che si uniscono con i monti dell'Appennino.
Il capoluogo di provincia è Alessandria è collocata nella pianura tra il fiume Bormida e il Tanaro, ai piedi delle colline del basso Monferrato; i suoi abitanti sono circa 90.200.
La città è un rilevante nodo stradale e ferroviario grazie al suo luogo geografica nel epicentro del triangolo industriale Torino - Milano - Genova.
Ha un'economia essenzialmente fondata sul commercio e sull'attività del settore terziario, ma anche sull’agricoltura, mentre l'industria, dopo un buon momento tra gli anni 60 e 70, è ora in fase di crisi.
Storicamente nota come roccaforte militare, grazie al suo luogo strategica, Alessandria ha dovuto soffrire nel passato l'attenzione di molti generali, trovandosi a volte trascinata in guerre che poco la interessavano.
Da Federico Barbarossa a Napoleone la storia della città è cosparsa di vicende legati più all'arte militare che a quelle umanistiche e di filosofia, per questo i suoi abitanti hanno un indole realista e poco disposti ai facili esaltazioni, anche l’aumento urbanistico si è conservato all'interno dei due fiumi che l'avvolgono.
La "Cittadella" è uno dei più grandi esempi di architettura bellica; innalzata nel 1728 dal re Vittorio Amedeo II, e successivamente ingrandita nel corso dell'Ottocento, ha uno incremento perimetrale di tre chilometri e mostra una cinta a pianta esagonale con fronti bastionati.
La provincia di Alessandria incoraggia una serie di vie di interesse turistico. Questi tragitti tastano località che si appoggiano sul patrimonio artistico e sulle bontà enogastronomiche di diversi paesi della provincia. Il Monferrato Casalese, ricco di opere architettoniche e fortezze, offre anche una gastronomia, e inoltre il piacere degli assaggi di vini schietti ed eleganti. Ricca la presenza nel luogo di costruzioni della fede di apprezzabile valore artistico: dalla Trinità da Lungi a Castellazzo Bormida al complesso di Santa Croce a Bosco Marengo, dall'abbazia di Santa Giustina a Sezzadio al Sacro Monte di Crea, presso Serralunga di Crea, ora patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
Le colline dell'Alto Monferrato contengono affascinanti borghi certi di derivazione preromana. Centri come Acqui Terme e Ovada e Gavi sono al centro di percorsi enogastronomici e artistici che toccano paesi pittoreschi come Carpeneto, Cremolino , Rocca Grimalda e Tagliolo Monferratocon il la struttura altomedioevale e l'antico carnevale della Lachera. Tra i vini, potrete assaggiare il Gavi, il Dolcetto e la Barbera.
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