Search    


Provincia di Biellla

La provincia di Biella

La Provincia di Biella fa parte della regione del Piemonte, ha una popolazione di oltre 187 mila abitanti.
Collocata nel nord della regione, confina a ovest con la Valle d'Aosta, mentre sugli altri fianchi è contenuta tra le province di Vercelli e Torino.La provincia è stata fondata con legge del 1992, è divenuta amministrativamente attiva solo nel 1995. La provincia è composta da 81 comuni; oltre al capoluogo, la seconda città della provincia per numero di abitanti è il paese di Cossato.

I principali torrenti della provincia sono il Cervo, l'Oropa e il Sessera e l'Elvo. È contenuta a nord dalla catena montuosa delle Prealpi Biellesi, dove il monte più alto Bo con 2.500 m, si sporgono sul vicino Monte Rosa e sulla piana vercellese, assicurando un'acqua di ottima qualità, a ovest dalla catena collinare di origine morenica chiamata la Serra.
Il capoluogo di provincia è Biella è una città commerciale e industriale collocata 420 metri sopra il livello del mare, ha una popolazione di 49.000 abitanti.

L'attuale nome di Biella deriva da “Bugella”, che appari la prima volta nel documento di donazione fatta dagli Imperatori Ludovico il Pio e Lotario nel 826 al Conte Bosone.
L'origine di Biella è antichissima; ritrovamenti archeologici hanno portato al ritrovamenti dei resti di un castelliere gallico dell’età del ferro.
Durante il periodo Romano, Biella era già un lussureggiante centro abitato, e già nel IV-V secolo si modellarono i primi nuclei cristiani. Nel secolo XII il vescovo di Vercelli fondò un piccolo borgo sull'altura del Piazzo dando molti vantaggi ai nuovi cittadini, e la città si organizzò intorno a due poli: il “Biella Piazzo”. e“Piano”.

Successivamente, grazie all'ampliamento economica ed demografica, la zona bassa, chiamata “Biella Piano”, acquistò di nuovo la sua importanza divenendo essa stessa il centro della città.
Il secolo XVI cominciò con la adesione di Biella alla comune difficoltà del Piemonte per l'invasione dei Spagnoli e Francesi.
La peste poi fece molteplici vittime nel 1522 e nel 1599, mentre nella peste del 1630 Biella rimase salva per preghiera della Madonna d'Oropa.
Alla fine si firmò la pace nel 1642, ma nel 1704 Biella fu ancora presa dai francesi, fino alla battaglia di Torino che la rendeva libero di nuovo.
Nel 1772 fu alzata in sede vescovile e poi presa dai repubblicani francesi nel 1798, ma il 14 dicembre dello stesso anno si festeggiò la libertà

Nel secolo successivo ci furono molte truppe straniere, ma il Giuseppe Garibaldi obbligò l’eserciti austriaco ad abbandonare la città.
Nel 1943 la città venne presa dai tedeschi, ma il 24 aprile 1945 Biella fu affrancata dai Partigiani.
La cucina, tipica montana, ha come specialità diverse tipi di polenta: "polenta cunscia" con burro e formaggio e "ballot ed polenta" piccole crocchette di polenta con formaggio, mentre per i vini DOC abbiamo il Bramaterra ed il Lessona, rossi.

 Nella provincia di Biella sono presenti molti percorsi delle Strade del Vino: dal lago di Viverone alla collina morenica della Serra, dalla pianura alle colline del Biellese orientale due percorsi accompagnano alla scoperta di posti dove scaturiscono i cinque vini DOC del territorio: Bramaterra, Coste della Sesia, Lessona, Canavese e Erbaluce.

In un conseguire di borghi, vigneti e alture ci si imbatte in molti agriturismi e imprese agricole e, spesso collocate in antichi manieri e affascinanti residenze storiche, dove piccoli produttori presentano vini di eccellente qualità, da comperare o assaporare sul posto.
Con la sua grande varietà di panorami , il Biellese è il luogo perfetto per chi è alla ricerca di gusti autentici e scenografie.




Argomenti correlati al Piemonte