Provincia di Asti
La Provincia di Asti fa parte della regione del Piemonte, ha una popolazione che conta 216.025 abitanti.
La provincia di Asti confina a nord-ovest con la Provincia di Torino, a est con la Provincia di Alessandria, a sud con la Liguria e a ovest con la Provincia di Cuneo.
La provincia venne fondata per Regio Decreto nel 1935, sotto il regno di Vittorio Emanuele III, per separazione dalla già esistente Provincia di Alessandria.
Asti è una provincia fondamentalmente agricola, con specifico rilievo per i vigneti, noti sono i vini dell'Astigiano e del Monferrato.
Una delle più importanti zone vinicole d’Italia, nota in tutto il mondo, collocata nel cuore delle belle colline del Monferrato, avvolta da preziosi vigneti, tra cui si possono ammirare antichi borghi medievali, arditi castelli e rustici casolari. Un territorio di grande fascino, ricco di storia e di tradizioni, ad iniziare dal capoluogo Asti, che può vantare uno dei nuclei storici medievali più importanti e meglio mantenuti del Piemonte.
Asti è collocata 123 metri sopra il livello del mare, la città è capoluogo di provincia e sede vescovile, e conta circa 74.000 abitanti. La città è collocata tra il fiume il Monferrato settentrionale e Tanaro, in una grande conca collinare. Asti è contraddistinta dalla presenza di una zona moderna e da un centro antico, pieno di edifici medioevali e di monumenti del periodo romanico e gotica.
Chiamata durante il periodo romano “ Hasta Pompeia”, la città era colonia e municipio dei romani, successivamente divenne ducato longobardo, poi contea dei franchi e Comune dopo l’XI secolo.
Nel 1154 Federico Barbarossa la distrusse e nel 1159 la rese libera. Nel periodo successivo divenne un rilevante centro tessile, commerciale e bancario, accettando un ruolo economico ed politico di prominenza nel Monferrato.
Nel periodo delle Signorie ebbe molti padroni e quindi i commerci, gli abitanti e lo sviluppo urbanistico sfortunatamente diminuirono. Difatti, nel 1575, quando transitò nelle mani di Emanuele Filiberto di Savoia, era una piccola città di appena ottomila abitanti. Da questo lungo periodo di decadimento si risollevò solamente verso la metà del XIX secolo.
Tra i cittadini illustri ebbe Vittorio Alfieri, infatti sia la grande piazza triangolare che la lunga via che discende dalla collina, sono denominate all’artista.
Tra i monumenti che possiamo ammirare, proprio su Corso Vittorio Alfieri la Torre Comentina; il palazzo di Bellino che accoglie il Museo del Risorgimento e la Pinacoteca civica; la torre De Regibus; palazzo Alfieri e il la Torre Romana, documentazione della fase imperiale, oggi modificata in torre campanaria.
Inoltre potrete vedere la chiesa romanico-gotica di San Secondo, costruita tra il XIII e il XV secolo su una antecedente chiesa, che mantiene al suo interno tracce di affreschi del quattrocento; la Cripta di Sant’ Anastasio: chiesa a due piani di cui è rimasto solo il piano inferiore; il Battistero di San Pietro: chiamato “la Rotonda”, innalzato nel XI secolo e in seguito modificato in Battistero con pianta ottagonale nel 1280; il Museo Archeologico e Palanteologico: dove sono accolto oggetti sia dell' epoca romana che di quella medioevale; e la grande Piazza Vittorio Alfieri con il monumento al poeta.
Nelle vicinanze di Asti scopriamo: Montechiaro d’Asti con la chiesa di campagna di San Nazario dell’ XI secolo e con uno stupendo campanile a bifore; Cortazzone con la chiesa di San Secondo posta su una collina; Covone, con il barocco Palazzo comunale; San Damiano d’Asti e Cisterna d’Asti, che fu un rilevante borgo fortificato in epoca medioevale; e Postiglione d’Asti, con un affascinante maniero del XIV secolo.\
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